Non c’è niente di immorale o egoista nel nostro desiderio di felicità, come dice Lowen.
Il problema è che non sappiamo dove cercare una felicità durevole e spesso la identifichiamo con l’avere certi risultati o alcune cose. Il nostro desiderio di felicità è ciò che promuove la nostra crescita e il nostro cambiamento. Trovare un modo per sostenere questo desiderio significa realizzare la nostra vita. Significa dare un senso a ciò che proviamo quotidianamente, momento per momento. Significa tornare al corpo, là dove siamo nati. La bioenergetica e la mindfulness sono la strada che io percorro. Forse possono essere anche la vostra.
Nicoletta Cinotti
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