La parte superiore del corpo si identifica con la coscienza e con l’ego e la parte inferiore con l’inconscio e la sessualità. Nella mitologia il diaframma è paragonato alla superficie della terra. Sotto il diaframma ci sono le regioni sotterranee, l’abitacolo delle forze oscure, le passioni che non sono completamente sottoposte al controllo razionale della mente. I sentimenti della parte superiore del corpo sono più vicini e pertanto più soggetti all’autorità dell’ego. Queste idee mitologiche o primitive possono sembrare strane al sofisticato pensiero moderno ma dobbiamo riconoscere che si basano su dati soggettivi cioè sul sentimento e la percezione di sè. Scartando tali dati la scienza ha favorito la spaccatura tra pensiero e sentimento, l’ego e il corpo, l’uomo e la natura.
Una visione onnicomprensiva della vita richiede l’integrazione di dati obiettivi e soggettivi, di fenomeni consci e inconsci, di conoscenza e comprensione. Una terapia totale riguarda simultaneamente psiche e soma. Per abbracciare interamente l’individuo procede in due direzioni: da terra in su e dalla testa in giù. Analisi dall’atto – come dice Sandor Ferenczi – e analisi dal basso. Alexander Lowen
Dimorare nel presente, dimorare nel corpo. Gruppo di Bioenergetica e Mindfulness 28 – 29 Gennaio 2017, Genova
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