Non è insolito per me incontrare persone che affrontano una difficoltà e si rimproverano pure. Qualche giorno fa una donna che stava affrontando una difficile relazione sentimentale mi ha detto che si domandava perchè sceglieva sempre uomini difficili. Come se fosse colpa sua la difficoltà emotiva delle persone che incontrava.

Questa frase mostra tutta la dolorosa e paradossale sofferenza che è legata all’autostima. Per stimarci abbiamo bisogno di superare le prove che affrontiamo a testa alta. Abbiamo bisogno di vincere, di essere cool. Di essere al di sopra delle difficoltà rimanendo troppo a lungo in situazioni dalle quali dovremmo scappare a gambe levate. La vera domanda, secondo me, non è perché incontriamo uomini difficili o perché abbiamo un problema. Quella è una domanda che alimenta solo il senso di colpa e che cerca – attraverso il successo e la soluzione del problema – di ristabilire la propria autostima. A patto di una fatica e una sofferenza esagerate.

La vera domanda è un’altra: perché rimango in una situazione difficile, pur di risolverla, senza compassione e affetto per il dolore che mi provoca? Perché non lascio andare, dicendo a me stessa “non ha senso soffrire così?”. Non lo facciamo perché abbiamo barattato la self-compassion, la compassione verso se stessi, per l’autostima. Direi che è un cambio che non vale la pena fare. È un cambio che alimenta il dolore, nutre la sofferenza.

Se guardiamo alle nostre difficoltà invece che dall’ottica dell’autostima (e del senso di colpa che l’accompagna sempre) dall’ottica della self-compassion, qual è il prossimo passo che vorremmo fare? Fai quel passo.

È quel passo che cambierà la tua vita. Non sarà l’insistere fino allo sfinimento. Non sarà il lottare fino alla fine. Sarà il lasciar andare e il lasciar fiorire. Te stesso/a prima di tutto. E questo non è un atto di egoismo: è un atto di saggezza.

Un momento di auto-compassione può cambiarti la giornata. Una serie di momenti simili può cambiare il corso della vita. Christopher Germer

Pratica di mindfulness: Self compassion breathing

Poesia del giorno: Lasciò andare

© Nicoletta Cinotti

Il programma di Mindful Self Compassion.

Photo by Tim Mossholder on Unsplash

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