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Presentazione del protocollo di Mindfulness interpersonale
Gennaio 21 ore 21:00 - 22:00
Gratuito
È possibile lasciarci spazio? È possibile lasciare spazio a noi, dare spazio all’altro ed essere consapevoli di quello che accade nella relazione senza perderci? Non è questo il tentativo che facciamo continuamente o che crediamo di fare fino a che le proteste dell’altro non arrivano a dirci che no, che credevamo di stare nel giusto ma, invece, eravamo nello sbagliato. Non nascono così malintesi e incomprensioni?
Ma soprattutto, è possibile portare la consapevolezza in questo terreno delicato che sta tra noi e l’altro?
Questa è la nobile direzione del Protocollo di Mindfulness interpersonale. Una direzione che viene coltivata attraverso la meditazione individuale e la meditazione in diadi, con la compagnia di precise linee guida per entrare nell’area sfumata e complessa della comunicazione.
La serata di presentazione
Una serata per presentare il Protocollo di Mindfulness interpersonale, venerdì 21 Gennaio 2022
Portare la consapevolezza nella nostra vita è una rivoluzione. Portarla nelle nostre relazioni è rendere quella rivoluzione qualcosa di tangibile e reale anche in quell’area che amiamo e temiamo di più: l’area delle relazioni.
Questo protocollo è particolarmente indicato per chi lavora nelle professioni d’aiuto, in area educativa e sanitaria. Per partecipare è necessario avere già fatto il protocollo MBSR o MBCT
Clicca qui per partecipare alla serata di presentazione gratuita
Comprendo che il desiderio di piacere interpersonale nasce sia dall’urgenza di una stimolazione piacevole che dalla paura della solitudine che spesso questo piacere nasconde. Così come la fame, il desiderio di essere visti spesso nasconde la paura dell’invisibilità. E la brama di non esistere non è solo il desiderio di sfuggire dalla follia di questo mondo e da questa vita dolorosa ma anche il desiderio di sfuggire le relazioni. E, strettamente connesso a questo la paura di essere visti, la paura dell’intimità.
Queste paure agiscono come forze elementari e sono sostenute dalla nostra ignoranza su come funzionano. È questa ignoranza che ci tiene nella confusione e nello stress. Ma al di là della confusione, o, forse al di sotto di tutta la nostra confusione esiste sempre una chiarezza e una calma, anche se non sappiamo come avere accesso a questa dimensione. Gregory Kramer