Molte volte ho studiato la lapide che mi hanno scolpito,

una barca con vele ammainate, in un porto.

In realtà non è questa la mia destinazione ma la mia vita.

Poiché l’amore mi si offrì ed io mi ritrassi dal suo inganno;

il dolore bussò alla mia porta ed io ebbi paura;

l’ambizione mi chiamò ma io temetti gli imprevisti.

Malgrado tutto avevo fame di un significato nella vita.

E adesso so che bisogna alzare le vele e prendere i venti del destino,

dovunque spingano la barca.

Dare un senso alla vita può condurre a follia,

ma una vita senza senso è tortura dell’inquietudine

e del vano desiderio.

è una barca che anela al mare eppure lo teme.

Edgar Lee Masters

Questa poesia fa parte del progetto “Mindfulness:56 giorni per la felicità”

Foto di ©Davide Rizzo, Venice (Italy)

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