Sono una buona lettrice che legge con la speranza di non rimanere delusa. Per questa ragione leggo molto: perché spesso rimango delusa e quindi devo subito leggere qualcos’altro che mi consoli.
Così ho cominciato a seguire Koselig, la newsletter di Mafe De Baggis che legge una quantità di libri impressionante anche per me. Io leggo tanto ma soprattutto saggi scientifici, psicologici e poesia. Poi Mauro Bersani, il direttore della Bianca – collana di poesia di Einaudi – una volta ha detto che diffida di chi legge solo poesie. Da allora per la narrativa, che è la tipologia di lettura più difficile per me, ho due mentori – mio marito – e Mafe De Baggis. Solo che mio marito legge cose troppo difficili – per esempio adora un autore di Adelphi che mi ammazza dopo circa 10 pagine, anzi, a volte leggo il titolo e sono già stanca morta – oppure legge libri di 500 pagine cosa per me impensabile (come si fa a tenere una storia per 500 pagine? Ci vorrebbe il Nobel solo per averlo tentato!)
Comunque Mafe De Baggis (pugliese come mio marito: vuoi vedere che la Puglia correla con la lettura?) ha scritto recentissimamente un libro con Damiani (Piccola casa editrice che sto seguendo con interesse perché pubblicano libri bellissimi, curati ed originali) e mi ha nominato in una lista di 94 co-autori segreti del suo libro. Curiosa l’ho comprato e messo nell’ordine della lista di lettura all’ottavo posto. Poi leggo un post di Luisa Carrada – che è il mio faro per i saggi sulla scrittura e su molto altro (incluso il fatto che è una meravigliosa consigliera con felici intuizioni che generosamente dispensa nei suoi post) – e trovo due libri Damiani, quello di Giovanna Cosenza – che avevo consigliato tempo fa e che ho trovato geniale – e quello di Mafe. È bastato questo perché dall’ottavo posto salisse al primo. Anzi al primo con urgenza.
L’ho divorato in una serata. Ho capito subito cosa voleva dire quando ha detto che ero una co-autrice segreta ma questo non ve lo rivelo: lo scoprirete voi. Credo che anche molti altri riconosceranno in questo libro intuizioni proprie che sono state valorizzate e messe insieme in modo originale.
Consiglio questo libro per tre ragioni:
- Per la struttura. Sono quindici lezioni che non annoiano mai. Ogni lezione ha uno o più esercizi che aiutano a passare dalla teoria alla pratica
- Non è mai scontato quello che dice. Ama il digitale ma non ne fa una religione. Declina i vantaggi del digitale con intelligenza analitica
- Offre un’idea semplice: il futuro lo costruiamo con il presente e con l’atteggiamento che abbiamo nel presente ed è prima di tutto un atteggiamento mentale quello che conta. Le mie lezioni preferite sono la 1, la 6, la 8, lla 13 e la 14 ma non voglio rivelarti perché (in ogni caso sono una possibile cinquina sulla ruota di Milano, dove vive Mafe De Baggis)
C’è poi un’altra ragione per cui lo consiglio: possiamo smettere di seguire gli oroscopi e costruirci il nostro oroscopo personale con intenzione, fantasia, creatività e libertà mentale?L’oroscopo nasceva così anticamente…riprendiamo la sua natura archetipica!
Quindi alla fine non mi ha affatto deluso e le perdono anche il fatto che usa un’app (che orrore!) per fare mindfulness! Mafe De Baggis,Libera il futuro: quindici lezioni dal digitale per migliorare il nostro mondo, Enrico Damiani editore
© Nicoletta Cinotti 2021