Ieri sono stata in quello che sembrava un campo di battaglia: Chiavari. Ho dato una mano e qua e là, inaspettatamente, ho visto fiorire micro momenti di apertura e una non nominabile emozione simile all’amore ma con confini più ampi.
Così nel caos abbiamo anche sorriso, ci siamo anche presi in giro, ci siamo voluti bene, ci siamo fatti coraggio. Se non avessimo colto quegli attimi quella giornata sarebbe stata un incubo. Quei momenti illuminavano e gettavano una luce che andava oltre la loro singola durata.
Non è insolito che accada nei momenti di difficoltà. Perché andiamo all’essenziale. Perché siamo tutti presenti in quello che facciamo. Perché siamo insieme.
E questo getta una luce diversa sulle cose e su di noi.
Abbiamo bisogno di quella luce nei momenti difficili. Abbiamo bisogno di ricordarci di quei micro-momenti.
Abbiamo bisogno di ricordarci che nascono da quel legame di connessione che troppo spesso dimentichiamo.
Pratica del giorno: Addolcire, confortarsi, aprire
© Nicoletta Cinotti 2014 Mindfulness e bioenergetica