Abbiamo due tipi di ricordo: quelli che compaiono come vecchie fotografie, come cartoline di eventi passati. Possiamo raccontarli come racconteremmo un film; possono essere storie piacevoli o dolorose, ma in ogni caso sono racconti del passato.
Ogni tanto però, tra questo mucchio di vecchie fotografie, compare qualcosa che è un ricordo perché riguarda il nostro passato, ma è ancora vivo e pulsante.
Quei ricordi stanno in un altro magazzino: stanno nel nostro corpo. E quando riaffiorano parlano attraverso il corpo. Sono ricordi che fanno capolino attraverso le sensazioni fisiche ed emotive e solo dopo, diventano parole.
Quei ricordi sono preziosi perché sono vivi e spesso parlano di qualcosa che non è sciolto, non è risolto. Quando li incontriamo fermiamoci un attimo: stiamo incontrando il nostro vero Sè. Quello che ci sa a memoria e che ci aspetta.
Tempo verrà in cui, con esultanza,
saluterai te stesso arrivato alla tua porta, nel tuo proprio specchio,
e ognuno sorriderà al benvenuto dell’altro e dirà: Siedi qui. Mangia.
amerai di nuovo lo straniero che era il tuo Io.
da Amore dopo Amore di Derek Walcott
Pratica del giorno: Self compassion breathing
© Nicoletta Cinotti 2014 Mindfulness ed emozioni