Il cuore ha bisogno di tutte le nostre emozioni. La perdita di compassione è strettamente connessa alla difficoltà a riconoscere ed accettare le nostre emozioni. Pensiamo che ci siano emozioni lecite e altre non lecite e in questo modo ci costringiamo a riconoscere solo quelle “lecite”. Il danno che questo produce è una specie di indurimento del tessuto del cuore che non può più vibrare liberamente ma inizia ad avere contrazioni e ostacoli affettivi che diminuiscono la sua vitalità. Anche se questa immagine è una metafora, corrisponde abbastanza fedelmente all’impoverimento percettivo che si produce quando non diamo riconoscimento a ciò che proviamo per paura di agirlo. Ma esprimere un’emozione è qualcosa di diverso da riconoscerla, nominarla e accettarla. Riconoscerla, nominarla, accettarla è qualcosa connesso alla consapevolezza di sè.
Oggi, per tre volte, pratica lo spazio di respiro di 3 minuti – ascoltabile in streaming sulla pagina Audio – e prova a riconoscere nominare e accettare le emozioni che provi e la loro espressione corporea. Basta ripeterti “Va bene così”…