È molto frequente, quando iniziamo a praticare, accorgersi che sentiamo molto poco. Sentiamo le zone doloranti, siamo consapevoli dei pensieri ma il corpo, nel senso più elementare del termine, è poco percepito.
Per percepirlo rallentiamo e…ci addormentiamo. Finiamo quindi frustrati a passare dall’andare veloci al fermarsi in un torpore che non raccoglie informazioni ma solo ovattamento.
Perché succede? Ci sono diverse risposte e tutte interessanti.
Alla fine di che cosa abbiamo bisogno per sentire senza addormentarci, per sentire senza sprofondare nella noia? Abbiamo solo bisogno di aver la pazienza di aspettare che il nostro corpo arrivi. Perché la mente corre veloce e il corpo cammina.
Il Sé non può essere disgiunto dal corpo e la coscienza di sé non può essere separata dalla consapevolezza del corpo. Per me la via della crescita è quella del contatto con il mio corpo e della comprensione del suo linguaggio.
Alexander Lowen
Pratica del giorno: Grounding
© Nicoletta Cinotti 2016 Cambiare diventando se stessi
Foto di ©Maritè Toledo