Da circa un anno, come molti italiani, passo in casa tanto tempo. Un tempo mai passato prima. Ci sono meno ragioni per uscire e anche i figli sono apparizioni più brevi e sporadiche. La loro mancanza si sente eppure quel vuoto è quasi colmato da un altro aspetto: dalla compresenza con mio marito. Stiamo insieme da una vita ma non abbiamo mai passato tanto tempo insieme. Spesso la sera era l’unico momento condiviso. Adesso invece ci sono le giornate. Un tempo lungo in cui magari stiamo a leggere due libri diversi in due stanze diverse ma nello stesso luogo.
Questo essere insieme ha fatto emergere un senso di intimità che mi era sconosciuto. E con l’intimità una tenerezza affettuosa. Ho davvero capito cosa vuol dire il concetto, conosciuto in teoria ma non in pratica, che le emozioni del sistema affiliativo, relazionale, sono lente. Non vuol dire solo che crescono nel tempo ma che abbiamo bisogno di perdere tempo insieme per sentirle.
le nostre emozioni fanno parte di tre diversi sistemi apparentemente separati tra di loro ma in realtà contigui e compresenti: il sistema difensivo, motivazionale e relazionale e affiliativo. Si occupano di far crescere la nostra sicurezza personale (sistema difensivo), di coltivare il nostro stare nel mondo (il nostro sistema motivazionale) e le nostre relazioni affettive (il sistema affiliativo). Questi tre sistemi hanno tre diverse velocità. Il sistema difensivo è il più veloce, quello affiliativo il più lento. Quello motivazionale a volte è lento e a volte è veloce ma comunque va sempre più veloce delle emozioni del sistema relazionale. Quando corriamo, nella nostra frenetica vita quotidiana, inevitabilmente facciamo emergere di più le emozioni veloci. Questo stare in casa – a cui la pandemia ci ha costretto – ha ribaltato le velocità. Continuiamo a correre ma, nello stesso tempo siamo anche costretti a stare più fermi e questo stare fermi ha fatto emergere quelle emozioni che la nostra velocità copriva. Possono essere emozioni di tenerezza ma possono essere anche il riaffiorare di vecchi conflitti e tensioni mai risolti. Questa tempesta porta a galla il bulesumme, come dicono in Liguria, quello che stava sul fondo del mare. Non è saggio pensare che sia una buona occasione per guardare bene cosa c’era sul fondo della nostra vita? Se non abbiamo fretta le prime emozioni a venire a galla saranno quelle difficili ma poi, lentamente, affiorerà qualcosa di diverso, lento come l’onda della risacca. Ci sarà più chiaro che cosa amiamo davvero.
Le parole muovono ai fatti … preparano l’anima, la rendono pronta e la portano alla tenerezza. Citato in Raymond Carver
Pratica di mindfulness: Portare la gratitudine in famiglia
© Nicoletta Cinotti 2021 Protocollo di Mindfulness Interpersonale