Qualche giorno fa ho visto una persona allo studio per il primo controllo dopo l’estate. Era un po’ preoccupata di aver preso peso. Si sentiva in colpa di non aver pensato minimamente alla sua alimentazione e di essersi fermata completamente dal punto di vista fisico, non si era mossa proprio, addirittura non aveva neanche nuotato tanto, cosa che in generale le piace molto.
Per lei è stato un anno molto pesante, un lavoro nuovo, dei ritmi nuovi, dei rapporti nuovi da gestire, una riorganizzazione completa della sua quotidianità e soprattutto le si richiedeva una concentrazione molto alta e costante.
Le ho raccontato allora che per me era stato molto simile, sia l’anno lavorativo, sia il rilassamento estivo. Poi ho aggiunto che bisogna anche sapersi perdonare. Evidentemente lei aveva bisogno di riposo, mentale e fisico, e se lo è preso, forse a discapito di qualche chilo sulla bilancia, ma a favore della preparazione della stagione che verrà, altrettanto intensa. A quel punto mi ha chiesto: “ma tu ci riesci, a perdonarti?” Mi sono fermata un attimo e mi sono sorpresa del fatto che, effettivamente, non mi ero perdonata affatto, proprio come lei. Sentivo che se da un lato la mia mente giustificava il “troppo rilassamento” (perché l’anno effettivamente è stato più pesante del solito), dall’altra ho scoperto i tantissimi giudizi su di me, sul non aver camminato quanto avrei voluto, di aver portato la maschera e il tubo semplicemente a fare una passeggiata in valigia, ecc.ecc.
Quanto è difficile perdonarsi! E allo stesso tempo, quanto è importante e quanto è meraviglioso quando ci si riesce! Potrei elencare le qualità del perdono, i benefici per la salute, ma non lo faccio perché c’è qualcuno che lo fa molto meglio di me, Thomas Torelli con il suo film-documentario sul perdono “Choose Love”. E allora, buona visione!
Paola Iaccarino Idelson
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