Simona Sciancalepore è un’esperta di liste. Liste di pensieri, di parole di azioni. Le usa creativamente e ha fatto per noi una lista dei punti che sono stati importanti per lei del mio ultimo libro “Mindfulness ed emozioni”. Questa è quella che lei ha chiamato “la lista del cuore”. La condivido con voi e aspetto le vostre liste del cuore di “Mindfulness ed emozioni”
Ho imparato che:
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Le nostre emozioni sono come le acque del mare, possono essere calme o agitate, limpide o inquinate, e colorate con sfumature dal grigio al verde, dal blu intenso all’azzurro cristallino
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Possiamo scegliere se subirle o capire come interagiscono fra loro
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Siamo tutti parti di Piero, Marco e Lucia, tre persone che coi loro vissuti ci accompagnano nella lettura
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Uno degli aspetti più difficili del nostro rapporto con le emozioni è che tendiamo a identificarci con quello che proviamo e non ci limitiamo a provarlo
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Se un trauma ci disconnette e ci isola, la curiosità ci spinge ad esplorare; se poi la volgiamo verso noi stessi diventa desiderio di conoscenza e opportunità di farci domande ribelli
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L’ansia altera il nostro rapporto con la realtà, alimenta ed è alimentata dell’instabilità e dall’incertezza: si può combattere alzando il volume del corpo e abbassando quello della mente
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Spesso per cambiare umore bisogna passare dal corpo, le emozioni non sono solo pensieri ma anche e soprattutto sensazioni fisiche
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Le emozioni funzionano come il tempo atmosferico: dobbiamo imparare a distinguere i diversi elementi, dando loro un peso relativo nella giornata
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La paura spesso è una via di fuga che non va da nessuna parte, meglio realizzare dove si è, accettare di perdonarsi e ricominciare
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Dolore e sofferenza sono due cose diverse: uno è ciò che proviamo per quello che è accaduto, l’altro è non accettare che sia andata com’è andata
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L’accondiscendenza è essere poco liberi perché le tue scelte finiscono per dipendere da ciò che piace agli altri
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Guardiamo a noi stessi con compassione quando seguiamo la modalità dell’essere e non del fare: la felicità è ridefinire la logica degli obiettivi, perché non siano esclusivamente performance
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La velocità aumenta il desiderio e diminuisce il piacere, invece più tempo dedichiamo alla percezione più saremo consapevoli di soddisfazione e sazietà
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Le emozioni, se siamo consapevoli, ci fanno scegliere meglio perché non sono influenzate dal nostro umore
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Provare tenerezza è una segnale che ci stiamo avvicinando al cambiamento, accompagnati da curiosità ed esplorazione, è un’accettazione senza condizioni
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La gratitudine ci sintonizza sulla relazione, su una direzione positiva, sulle nostre qualità e i nostri talenti
© www.nicolettacinotti.net, Simona Sciancalepore per “Addomesticare pensieri selvatici”