Il ricordo e la memoria non sono esperienze solo mentali. I ricordi hanno la capacità di attivare le stesse emozioni dell’evento e di rimetterci nel clima, anche percettivo, di quello che abbiamo vissuto. E in questo senso nessuna emozione, più della nostalgia, è un buon esempio di come memoria ed emozioni siano collegati.
La nostalgia è un’emozione così forte e intensa che può spingerci a tornare sui nostri passi moltissime volte. Lo sanno bene quelle persone che vivono una relazione difficile, in qualche modo tossica, e non sanno chiuderla. Si lasciano e tornano insieme più e più volte, per la difficoltà di tollerare proprio il sentimento della nostalgia. Magari non viene chiamato nostalgia ma è una sensazione di mancanza e di vuoto che spinge alla ricerca e al tornare alla situazione precedente. Non succede solo con le relazioni: anche lasciare una abitudine può suscitare lo stesso senso di vuoto e mancanza e la stessa qualità di desiderio di tornare come prima.
C’è un equivoco però a questo riguardo, nel quale incorriamo spesso. È quello di credere che più è forte il senso di mancanza – la nostalgia – più valga la pena di tornare indietro. Non è proprio così: quella nostalgia ci parla della dipendenza che abbiamo maturato da quella persona o da quella abitudine non dell’intensità dell’amore. Possiamo avere una dipendenza altissima e non per questo un amore grandissimo. Quella nostalgia è come il canto delle sirene di Ulisse. Suscita un’attrazione che ha in se stessa un inganno: credere che quella sia la soluzione. E invece non lo è. È piuttosto alimentare un circolo di dipendenza e conflitto, di tensione e infelicità.
La nostalgia non è un sentimento da vecchi: è un’emozione seducente che spinge al passato. E ne siamo affetti a tutte le età.
Aspiriamo a trovarci altrove, dove speriamo che la situazione sia migliore, più felice, come preferiremmo che fosse o com’era un tempo. Il più delle volte siamo solo in parte consapevoli di questa tensione interiore, ammesso che non la ignoriamo del tutto. Jon Kabat Zinn
Pratica di mindfulness: La distrazione: pratica di mindfulness
© Nicoletta Cinotti 2022 Il protocollo MBCT Online. Iscrizione con early bird fino al 31 dicembre
Oggi inizia il nostro Calendario dell’Avvento, un programma dedicato a sostenere il progetto della Caritas Diocesana di Chiavari “Bollette sospese”
La “bolletta sospesa” aiuta chi non riesce a sostenere le spese essenziali di luce, acqua e gas.
Si possono fare donazioni alla Caritas Diocesana di Chiavari sul c/c bancario intestato DIOCESI DI CHIAVARI- CARITAS DIOCESANA IT02Z 05034 31950 05034 31950 000000102862 indicando nella causale: fondo bolletta sospesa.