Forse l’illusione più grande è quella di credere che – attraverso la nostra mente, attraverso i nostri pensieri – potremo cambiare quello che sentiamo.
È così forte la fiducia che abbiamo nelle nostre capacità mentali che questa convinzione ci sembra la più logica e naturale, anche se viene continuamente contraddetta dall’esperienza.
Non basta ripetersi mentalmente le cose per cambiare. È necessario darsi la possibilità di fare una esperienza diversa perché il cambiamento possa mettere radici. La causa della nostra diffidenza o difficoltà a cambiare attraverso l’esperienza è che richiede tempo. Non si vedono subito i risultati. In alcuni momenti ci potrà sembrare che nulla stia cambiando. Mentre invece, con le idee, identifichiamo il momento in cui abbiamo capito con il momento in cui siamo cambiati.
Rimaniamo perciò sorpresi al ripetersi dello stesso errore: l’avevamo capito, com’è possibile che abbiamo sbagliato di nuovo?
La mente comprende senza il lusso del sentire e rende così gli ostacoli, gli imprevisti e le difficoltà inesistenti. Ma è solo una apparenza: alla fine cambiamo a partire dal basso, da quello che abbiamo sentito emotivamente e nel corpo.
La nostra salute mentale non risiede nelle nostre idee o nelle nostre convinzioni. Risiede nella nostra capacità di accettare le cose così come sono, nel nostro desiderio di esplorarle per comprenderle e nella capacità di imparare dall’esperienza, piacevole, spiacevole o neutra che sia. Il fatto che la vita ci ponga continue difficoltà o sfide non significa che non andiamo bene; significa che stiamo imparando.
La salute emotiva risiede nella nostra abilità di accettare la realtà senza scappare. Alexander Lowen
Pratica del giorno: Grounding
© Nicoletta Cinotti 2022
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