Spesso vediamo ciò che accade da una prospettiva statica: la nostra. In effetti ci sono sempre molti punti di vista in gioco, oltre il nostro. E la ricchezza delle molte prospettive con cui guardiamo alle cose è fondamentale per trovare una risposta davvero adeguata alle sfide che quotidianamente ci troviamo ad incontrare.
Se cogliamo solo una prospettiva rischiamo di perdere elementi importanti per comprendere la complessità e la ricchezza di ciò che ci circonda.
Potremmo così scoprire che il nostro problema è più comune di quello che crediamo, oppure che per molti non sarebbe nemmeno definibile come problema.
Per cambiare prospettiva abbiamo bisogno di un piccolo ingrediente, sempre presente nella nostra mente: l’attenzione. Spesso infatti non ampliamo la nostra prospettiva perché la nostra attenzione rimane catturata da un solo elemento: quello insoddisfacente o negativo. Attiviamo così le nostre difese e rimaniamo intrappolati proprio nel luogo dal quale vorremmo uscire.
Per addestrare la nostra attenzione abbiamo bisogno di una pratica fondamentale:il Body Scan e il suo continuo alternarsi di concentrazione e spostamento dell’attenzione.
Possiamo farlo ovunque: il corpo è sempre con noi
Anche il vostro corpo conosce la sua ricchezza e il suo legittimo bisogno, e non permette inganno. Il corpo è l’arpa della vostra anima, E sta a voi trarne musica armoniosa o confusi suoni. Khalil Gibran
Pratica di mindfulness: Body Scan
© Nicoletta Cinotti 2015
Foto di ©CarolynsHope e©Bahman Farzad