L’amnesia più grande
Dimentichiamo molte cose. Alcune le dimentichiamo per distrazione. Altre perché ci sono faticose.
Altre le dimentichiamo per indifferenza.
L’amnesia più grande però è quella che ci fa dimenticare che siamo dentro ad un continuo processo di cambiamento. Un cambiamento visibile e sottile. Lo dimentichiamo come se, al di fuori della nostra volontà, tutto rimanesse immobile ad aspettarci.
Dimentichiamo così, in un solo momento, che siamo parte di un continuo processo di trasformazione. Questa consapevolezza sarebbe forse troppo grande e troppo intensa. Vogliamo che qualcosa duri per sempre o temiamo che sia per sempre. Dimentichiamo che non possiamo avere alcun controllo sul mutamento naturale di tutte le cose.
Neghiamo così – attraverso la nostra amnesia – la legge che rende mutabile tutto. Ci dimentichiamo quello che le stagioni ci ricordano.
Ci sforziamo per trattenere o mantenere eventi che stanno già passando, sacrificando così la nostra capacità di andare incontro a tutti i momenti con lo stesso rispetto.
Ci rendiamo conto di quanto il nostro equilibrio dipende dal fatto che le cose rimangano uguali, solo quando cambiano.
Basterebbe aprire il cuore ad una singola ora per vedere quanti inizi e quante fini la compongono. Basterebbe dimorare in un solo respiro per saperlo.
Osservando lo scorrere delle quattro stagioni, sospiriamo. Lu Ji
Pratica di Mindfulness: La consapevolezza del respiro
© Centro Studi Mindfulness e Bioenergetica Genova
Nicoletta Cinotti 2015
Foto di ©The Walt Photograpy