Se c’è un luogo in cui non vorremmo mai essere delusi e un luogo in cui questo avviene con più cruda frequenza, direi che quel luogo è il cuore.
È li che ci rifugiamo convinti che l’amore non debba mai deludere. È li che ci ritroviamo, sorpresi e delusi, perché è successo ancora una volta di “rimanere male”, come si dice parlando. Non è colpa nostra ma nemmeno colpa dell’altro. È la nostra pretesa che l’amore sia così forte da proteggerci dalla vulnerabilità. Invece quando rimaniamo delusi scopriamo e andiamo incontro proprio alla nostra vulnerabilità più intima e profonda. Essere delusi significa rivalutare la realtà delle cose e già solo per questo dovremmo considerarla una vera e propria benedizione. La delusione è la base di quel crepacuore che permette di costruire fondamenta più solide nella realtà. La delusione è la misura del nostro coraggio e della nostra disponibilità ad accettare che amare non ci rende esenti da ogni male. Amare ci aiuta a comprendere da una prospettiva più vasta il male che incontriamo. L’unico rischio è considerare la delusione come un buon motivo per ritirarci e questo sarebbe una grossa perdita e un grosso equivoco.
La delusione è amica della verità e permette di trasformare il piombo degli equivoci nell’oro della verità.
Pratica di mindfulness: L’intenzione di perdono
© Nicoletta Cinotti 2021 Amore, mindfulness e relazioni. Qualità mindful per amare senza equivoci
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