Ci sono cose che non permettono al nostro corpo di cogliere la novità del momento presente: cose come la velocità, l’abitudine. la meccanicità, ci separano dalla freschezza dell’istante, dalla novità della percezione momento per momento. Il nostro corpo diventa così una specie di soldatino ben abituato: la stessa colazione, la stessa sigaretta, la stessa strada, fare presto, fare bene.
Oggi gustiamoci questo preludio di libertà: facciamo cose nuove, magari male, ma assaporandone la novità e ogni volta che stiamo per fare qualcosa di abituale fermiamoci un attimo. Quell’attimo che serve per essere qui e ora, proprio qui e proprio ora.
Le nostre vite sono svizzere
così immobili – così fredde-
finché un pomeriggio chissà
le Alpi lasciano aperte le tende
e noi vediamo di là!
Emily Dickinson