Siamo abituati a dare il nostro indirizzo di residenza anagrafico, come se fosse l’unico possibile.
In realtà abbiamo molti indirizzi di residenza che spesso variano momento per momento. Basta chiedersi: dove sono adesso? proprio ora, mentre scrivo, mentre leggo e il respiro dondola avanti e indietro, dentro e fuori.
Risiedo nella mia “mente desiderante”- sempre indaffarata a registrare ciò che manca e a progettare come averlo – oppure nella mia mente cuore – calma, spaziosa e contenta di ciò che ha? E questa residenza mi è chiara o sono confuso sul vero indirizzo da dare alla mia energia? Non so se ritirarmi o protendermi? Se isolarmi in me o sentire la rete di relazioni nel quale sono immerso?
Domandarsi spesso qual è il nostro indirizzo di residenza ha diversi vantaggi: aiuta a tornare presenti, offre uno spazio di pausa, include e non esclude gli stati mentali, annulla le graduatorie di merito. Ci permette di avere una mappa della nostra presenza e non solo una cartina della nostra vita e un piano della nostra agenda. E poi, soprattutto, ci permette di ritrovarci, qualunque sia il luogo nel quale ci siamo perduti.
Risiedi nel cuore: non nel pensiero, non nell’azione ma proprio nell’Essere. Ezra Bayda
Pratica di mindfulness: Addolcire, confortarsi, aprire
© Nicoletta Cinotti 2015
Foto di ©Mamu.