La relazione tra emozioni e cibo è complicata. Alla fine di una giornata faticosa è facile trovare conforto nel cibo. E se questo succede una volta ogni tanto non è un problema
Diventa un problema se il cibo è la consolazione per tutti i nostri momenti difficili e il nostro rapporto con il cibo diventa un rapporto prevalentemente emotivo. Se temi che questa sia la tua situazione ci sono alcuni accorgimenti che possono esserti utili.
- Usa la consapevolezza per riconoscere la differenza tra fame fisica e fame emotiva: Prima di mettere in bocca qualcosa rallenta, fai un respiro profondo, espira e chiediti “sono veramente affamato o sto usando il cibo come conforto? Se tieni un diario alimentare, registra il tuo umore e guarda come influenza il cibo che mangi quotidianamente.

- Cerca un modo alternativo per regolare le tue emozioni. Ognuno di noi ha delle attività preferite e rilassanti. Se ti rendi conto che la tua è una fame emotiva regolata dall’umore, scegli una di queste attività come alternativa al cibo.
- Se sei sotto pressione tieniti alla larga dal cibo che utilizzi per confortarti. Non mettere cibo di conforto a portata di sguardo. La fame emotiva spesso è sollecitata da ciò che vediamo e, se è fuori dalla portata visiva possiamo avere meno interesse per certi alimenti.
- Vai a dormire prima. Le persone che dormono poco tendono a mangiare di più. Molte volte è un modo per “darsi la carica”. Solo che facendo così si perde il conto del cibo che viene mangiato durante il giorno.
- Mangia lentamente assaporando ogni boccone . La consapevolezza ti aiuterà a capire se hai davvero fame e ti darà il segnale di Stop al momento giusto
© Il protocollo MBSR Online by Nicoletta Cinotti