Nave di migranti
Come amido bagnato sguscio via
sotto gli occhi della nonna. La Bibbia
a lato, lei si toglie le lenti.
Il budino s’addensa.
Mamma m’ha allevato senza lingua.
Sono orfana del mio nome spagnolo.
Le parole sono forestiere, tartagliano
sulla mia lingua. Vedo nello specchio
la mia immagine riflessa: pelle di bronzo, capelli neri.
Mi sento prigioniera
su una nave di emigranti.
La nave che non attraccherà mai.
El barco que nunca atraca.
Lorna Dee Cervantes da Sotto il Quinto Sole. Antologia di poeti chicani, a cura di Franca Bacchiega