L’intimità è un bene prezioso e delicato. Passano anni, a volte, prima di riuscire a costruirla. Ha fili leggeri come la seta che possono costruire legami capaci di resistere a molte intemperie.

L’intimità che conosciamo – di solito – è quella costruita attraverso gli anni e attraverso il tempo.

Non esiste solo quella intimità.

C’è una intimità che nasce dalla condivisione della stessa esperienza, dall’incontrarsi con apertura, dall’essere insieme nello stesso spazio mentale, anche se con prospettive diverse.

Quell’intimità è preziosa perché ci offre una immagine di noi nuova, fresca, meno condizionata dalle nostre idee sull’argomento. Meno condizionata dai modi abituali di stare in relazione.

Se siamo presenti lì, in quell’incontro “estraneo”, possiamo davvero incontrare chi siamo. Oggi.

Possiamo aggiornare la nostra idea su di noi

Il sollievo con cui accetto che siano più vicini a un altro.

La gioia di non essere io il lupo dei loro agnelli.

Mi sento in pace con loro e in libertà con loro, e questo l’amore non può darlo,

né riesce a toglierlo.

Non li aspetto dalla porta alla finestra. Paziente quasi come una meridiana, capisco

ciò che l’amore non capisce, perdono

ciò che l’amore mai perdonerebbe. Da “Devo molto a quelli che non amo” Wislawa Szymborska

Pratica del giorno: La consapevolezza del respiro 

© Nicoletta Cinotti Meditazione e poesia

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