Queste piccole parole – “per sempre” – hanno un potere particolare. Possono farci dimenticare la preziosità del presente, il valore di un amore, la ricchezza di una amicizia, la bellezza dei segni del tempo.
Come se solo ciò che è eterno e immutabile avesse valore.
Possiamo pensare che qualcosa di umano sia “per sempre”?
Possiamo pensare che qualcosa di vivo resti senza crescita e cambiamento?
Chi o cosa ci illude così?