Qualche volta scrivere siede in te come un animale selvatico.
Forse ne scorgi i suoi occhi.
Forse non vedi nulla
ma i tuoi capelli sulla nuca
sanno che c’è
proprio nel punto in cui l’ombra è più profonda.
Spesso l’ombra mente
su cosa nasconde.
La pantera che ti ha spaventato
nell’infanzia
è vecchia ormai. Non più selvaggia
è stanca di guardare il tesoro
che ti lasci alle spalle
cieca e sorda, ti darà tutto
se la lasci andare.
Ma come potrai sapere
se la volpe sulla collina
porta nel cimitero lo stesso nome di tua madre
o se è la stessa volpe che hai visto attraversare
il cortile nella neve
a meno che tu non metta la penna sul foglio
e la usi per liberare
l’animale che si nasconde
nell’ombra delle tue mani?
Pat Schneider.
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