A volte facciamo fatica a comprendere in che modo le nostre tensioni  fisiche possono ostacolare la nostra vita emotiva. Ci sembra chiaro cosa succede quando proviamo un’emozione: sentiamo la rabbia, la tenerezza, l’amore anche nel corpo con facilità. Ma rimane misterioso come una tensione muscolare possa comportare una limitazione nella nostra vita emotiva.

Allora uso spesso una metafora: il nostro diaframma separa la parte alta dalla parte bassa del corpo. Se il diaframma è teso le emozioni che proviamo rimbalzano verso l’alto – anziché scendere in quella profondità che ci permetterebbe di percepirle – e si trasformano in azioni o pensieri.

L’esempio del diaframma è abbastanza macroscopico e letterale: davvero una tensione al diaframma ci fa diventare reattivi alle sensazioni emotive e non le fa scendere in profondità.Davvero le tensioni fanno sì che quello che ci accade produca un rimbalzo immediato, anziché essere accolto e assorbito. Quello che dico per il diaframma può essere vero però per qualsiasi emozione e qualsiasi area di tensione muscolare. La tensione muscolare non ci fa scendere in profondità nella percezione e l’attivazione che l’emozione produce viene velocemente “rimbalzata” trasformandola in una azione o in una catena proliferativa di pensieri. E così, alla fine, più siamo tesi, più le nostre emozioni perdono in profondità, trasformate, dalla nostra reattività, in palline che rimbalzano velocemente senza permetterci di assaporarle. Di conoscerle e comprenderle e di lasciare che, percorrendo la strada del corpo, fluiscano e si trasformino in qualcosa di diverso, arricchendo la nostra visione di noi stessi e del mondo.

Il processo terapeutico (…) comporta un lasciar andare delle azioni inibitrici, il che permette al flusso dell’eccitazione, di scorrere liberamente. Con la terapia il paziente impara a sciogliere il fare che blocca il flusso. Non è un modo per imparare come essere ma come non fare. Alexander Lowen

Pratica di mindfulness:La consapevolezza del respiro e del corpo

© Nicoletta Cinotti 2016 Mindfulness e bioenergetica 2016 Foto di ©luigilauro38

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