La stabilità viene spesso pensata come l’esperienza di uno stato emotivo costante. In realtà noi siamo soggetti all’alternanza dei nostri stati d’umore, e non possiamo che procedere come equilibristi. Possiamo trovare stabilità nell’esplorazione delle nostre esperienze quotidiane e nel radicamento in noi. E’ la stabilità dell’equilibrista che procede sul filo e la pratica, formale e informale, è l’equivalente del bastone per gli equilibristi.
Oggi cerchiamo di essere consapevoli degli infiniti aggiustamenti che facciamo per tenerci in equilibrio, nel corpo e nell’anima. Proviamo ad apprezzare i nostri sforzi, l’inevitabilità delle cadute e a stupirci per quella sottile ma tenace determinazione che ci spinge a ritornare sul filo …
da “Nella moltitudine”
Potevo essere me stessa – ma senza stupore,
e ciò vorrebbe dire
qualcuno di totalmente diverso.
Wislawa Szymborska